Se stai pensando di fare un viaggio di nozze in Giappone, in questa guida trovi tante informazioni utili per iniziare l’organizzazione e un dettagliato itinerario di viaggio
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- Descrizione del viaggio
- Informazioni utili
- Quando andare?
- Come spostarsi
- Come comunicare con i Giapponesi
- Itinerari consigliati
- Tokyo
- Tokyo: Senso-Ji temple
- Tokyo: Tsukiji Market
- Hiroshima
- Kanazawa
- Kyoto
- Kyoto: il Castello di Nijo (1603)
- Kyoto: il Tempio di Sanjusangendo
- Kyoto: il tempio di Kiyomizu
- Kyoto: Arashiyama bamboo grove
- Kyoto: Chion-in temple
- Kyoto: Santuario di Heian Jingu
- Kyoto: Ginkakuji temple
- Kyoto: Il quartiere di Higashiyama
- Kyoto: Kinkaku Ji
- Kyoto: Kiyomizu-dera temple
- Kyoto: Ōkōchi Sansō
- Kyoto: Tenryū-ji
- Miyajima
- Nara
- Shirakawa
- Takayama & Hida
- Monte Koya
- Kamakura o Nikko
- Osaka
- Costo viaggio e info per risparmiare
Descrizione del viaggio
Inizio subito a parlarti di come organizzare il viaggio di nozze in Giappone, poiché è la stessa meta che ho scelto per me – ebbene sì, il 6 giugno mi sposo pure io – e che visiterò nel mese di Agosto. Mese che quindi mi vedrà distante dalla tastiera per un po’, per poi tornare con abbondante materiale, video e foto, da condividere con te in questo spazio virtuale 😉
E’ una meta che mi ha sempre affascinata e che più volte mi sono prefissa di visitare ma senza mai riuscirvi fino ad adesso. Questo perché non è certo una meta di viaggio che puoi permetterti di fare tutti i giorni, se non per una ricorrenza importante come quella delle nozze.
Il Giappone infatti è una luna di miele impegnativa, non solo dal punto di vista economico: una settimana di viaggio non è abbastanza per ammirare le principali bellezze che questa terra ha da offrire e per immergersi in usi e costumi, anche culinari, del Sol Levante.
Ti basti pensare che solo per il volo ti partono ben dodici ore, questo significa che, quando arriverai a destinazione, avrai bisogno di almeno un giorno di recupero per riprenderti dal jet lag e di minimo dieci giorni da dedicare alla visita del paese.
Informazioni utili
Per entrare in Giappone serve un passaporto con validità di almeno 6 mesi successivi alla data di ingresso in Giappone. Non occorre visto per soggiorni non superiori a 90 giorni: dalla fine di novembre 2007 infatti, sono entrate in vigore le nuove procedure di ingresso nel paese previste dalla legge n. 43 del 24.05.2006.
In base a detta procedura, al momento dello sbarco, vengono rilevati: i dati biometrici, impronte digitali e fotografie del viso di tutti i cittadini stranieri che giungono in Giappone. Coloro che si rifiutano di fornire tali dati saranno rimpatriati con il primo volo disponibile.
- Ambasciata: 2-5-4 Mita, Minato.Ku Tokyo 108.8302. Japan
- Cell. emergenze: 0039090 3908 1006; E-mail: ambasciata.tokyo@esteri.it
- Valuta: la valuta Giapponese è lo Yen. €1 = 110,16 yen, ma oscilla di continuo quindi ti suggerisco di utilizzare questo sito
- Carte di credito: le maggiori carte di credito sono accettate, mentre il bancomat potrebbe non essere utilizzabile; si suggerisce di contattare la propria banca prima di partire onde evitare spiacevoli inconvenienti. In Giappone si preferisce l’uso dei contanti, sebbene l’uso di carte di credito è abbastanza comune nelle grandi città.
- Dogana: non ci sono limitazioni per l’importazione di valuta giapponese o straniera, quella giapponese non deve superare il limite di yen 1,000,00000.
- Divieti di importazione: di armi da fuoco e munizioni, insaccati, merci alimentari facilmente deperibili. Limitazione di esportazione: piante in generale.
- Banche: aperte dal Lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 15.00. Chiuse i fine settimana e festivi.
- Fuso Orario: il Giappone non adotta l’ora legale e quindi rispetto all’Italia abbiamo + 7 ore in estate e + 8 ore in inverno.
- Comunicazione: per chiamare in Giappone comporre lo 0081 seguito dal prefisso della città, Tokyo è 3, Osaka è 6 senza lo zero più il numero dell’abbonato. Dall’Italia al Giappone comporre il numero 01039 seguito dal prefisso della città con lo zero, più il numero dell’abbonato. I telefoni pubblici sono molto diffusi e quelli di colore grigio sono abilitati alle chiamate internazionali con schede telefoniche acquistabili presso i distributori automatici o le edicole.
- Servizi pubblici: il sistema dei trasporti giapponese è uno degli aspetti più interessanti della società nipponica, le stazioni ferrovieri e metro sono veri e propri centri commerciali ed i mezzi pubblici sono molto puntuali. E’ molto semplice spostarsi.
- Corrente: negli Hotels 110/220 volts, è necessario un adattatore per le prese e lamelle.
- Vaccinazioni: non sono richieste vaccinazioni.
Quando andare?
Secondo gli esperti conoscitori del luogo, il mese consigliato per fare un viaggio di nozze in Giappone è Aprile, per la fioritura dei ciliegi – detta “Sakura” – infatti il clima è generalmente mite.
La latitudine rende le temperature estremamente diverse tra gli arcipelaghi: Giugno è ricco di piogge, Luglio e Agosto lasciano lo spazio al caldo, l’autunno è fresco come l’inverno, tranne l’estremo nord che è piuttosto mite. I periodi piu’ belli quindi sono la primavera e l’autunno per il foliage.
Agosto non è il mese più consigliato per visitare il Giappone, anche a detta degli stessi giapponesi. Quindi, se hai la possibilità di scegliere il periodo del tuo viaggio di nozze in giappone, opta per mesi più miti.
Come spostarsi
Viaggia leggero, specialmente se vuoi fare un viaggio multi-tappa. Molto spesso infatti ti dovrai fermare in un posto solo per alcune ore, come ad esempio per visitare il castello di Himeji, dove ti occorono solo tre/quattro ore.
E’ comunque possibile spedire la propria valigia verso la prossima meta e viaggiare piu’ leggeri. Di solito le valigie arrivano a destinazione (nell’altro allbergo) dopo due giorni, quindi conviene portarsi due cambi in uno zaino.
Il costo per la spedizione e’ di circa $15 a valigia. Per spedire la valigia occorre parlare con i responsabili dell’albergo (spesso e’ davvero un’impresa, visto che non parlano molto bene inglese, pero’ il sevizio e’ impeccabile).
ll sistema dei trasporti giapponese comunque è uno degli aspetti più interessanti della società nipponica: le stazioni ferrovieri e la metropolitana sono veri e propri centri commerciali, i mezzi pubblici sono molto puntuali ed è molto semplice spostarsi. Il miglior mezzo di trasporto per muoversi in Giappone è sicuramente il treno.
Sulla rete ferroviaria giapponese dei treni ad alta velocità – detta Shinkansen – viaggiano i cosiddetti “Treni proiettile”, il modo più veloce per spostarsi in lunghi tragitti. L’arredamento interno dei treni Shinkansen è caratterizzato da sedili tipo pullman, cioè orientati sempre verso la direzione di marcia.
Le classi sono due: “Standard”, corrispondente alla nostra “Seconda Classe”, e “Green”, l’equivalente della “Prima Classe”. I sedili sono disposti in moduli di tre più due in classe Standard, e due più due in classe Green. I posti sono riservati alla prenotazione, ma alcuni treni hanno anche a disposizione posti non prenotabili.
I servizi igienici sono presenti su una carrozza ogni due e stessa distribuzione hanno le postazioni telefoniche pubbliche. Nelle stazioni la banchina è a filo della soglia del treno e sono presenti linee a terra numerate che delimitano il punto esatto in cui la porta del treno si aprirà, in modo che i passeggeri possano attendere in modo ordinato l’arrivo.
All’interno delle carrozze la situazione è molto confortevole: pulizia assoluta, sedili orientati sempre in direzione della destinazione (grazie alla semplice trovata di un meccanismo girevole, azionabile anche dai viaggiatori), gentilezza estrema degli addetti al controllo dei biglietti (sempre con i tradizionali guanti bianchi), carrozze speciali con aria condizionata meno fredda per persone particolarmente delicate.
All’interno di ogni carrozza c’è uno schermo che preannuncia le fermate e, alle stazioni, il nome della città è segnalato sia in caratteri ideografici che fonetici, per facilitare la comprensione. I treni viaggiano durante il giorno dalle 6 del mattino alle 24. Tra mezzanotte e le 6 vengono effettuate le operazioni di manutenzione e pulizia.
Nelle stazioni del treno e’ possibile lasciare le valigie negli armadietti della stazione: il costo e’ di 300-500 yen a box.
Sono due i siti utili per gestire gli spostamenti:
- Hyperdia: sito (in inglese) per tutti gli spostamenti con numero di binario, partenza e arrivo !!!
- Joudan jp: meno dettagliato ma sempre utile per trasporti.
Se non vuoi fare il viaggio all’impiedi è necessario il Japan Rail Pass, un pass ferroviario per stranieri che visitano il Giappone, il modo più conveniente per visitare il paese utilizzando il treno.
Con questo pass si possono infatti utilizzare quasi tutti i treni della compagnia ferroviaria giapponese (Japan Railways) viaggiando con diversi tipi di treni, compresi i treni “Shinkansen” (ad eccezione del Nozomi e dei treni Mizuho); sono incluse le linee ferroviarie urbane, i servizi dei bus navetta della JR e la Tokyo Monorail.
Il pass è disponibile in versioni da 7 giorni, 14 giorni o 21 giorni, si può scegliere tra tariffa Ordinaria (2a classe) e Green (1a classe) e lo si può acquistare su internet ed è valido solo per coloro che visitano il Giappone a scopo turistico.
Attenzione però, se avete il Japan Rail Pass dovete comunque fare il biglietto (che sarà gratuito) in anticipo in biglietteria: bastano pochi minuti, ma se c’è coda dovete aspettare con il rischio di perdere il treno.
Come comunicare con i Giapponesi
Come ti ho già anticipato sopra, l’inglese è conosciuto molto poco, ma in compenso in Giappone è tutto a “prova di turista”: indicazioni turistiche, informazioni, istruzioni…tutto ciò che un turista deve sapere è sempre scritto anche in inglese e se mai capitasse qualche difficoltà, sembra che a gesti si risolve tutto, qualcuno che ti aiuta lo trovi sempre!
A Tokyo poche persone parlano inglese, mentre a Kyoto già è più facile.
Per aggirare il problema “lingua” programma bene il tuo itinerario: più lo conosci e meno avrai bisogno di chiedere una volta lì!
Itinerari consigliati
Tokyo, Kyoto, Hiroshima, Kanazawa, Miyajima, Nara, Shirakawa, Koya, Takayama & Hida, Kamakura, Nikko e Osaka
Pensiamo ora all’itinerario e analizziamo insieme cosa vedere (e fare) di bello in Giappone, così da poter decidere, insieme alla tua dolce metà, quali potrebbero essere per voi le città più interessanti da visitare e cosa vedere al loro interno, in base ai giorni che avete a disposizione (sette, dieci o quindici) per il vostro viaggio di nozze in giappone.
Tokyo
Data la ricchezza culturale del Giappone (approfondisci su Wikipedia) e l’antichità della sua storia, ecco un itinirario consigliato da 7 a 15 giorni in base al numero di tappe e a cosa preferisci vedere in Giappone:
Arrivo a Tokyo con 3 gg (minimo) di sosta -> Takayama -> Shirakawa Go -> Kanazawa -> Kyoto -> Monte Koya con 3 gg (minimo) di sosta -> Osaka -> Areoporto di Osa
Vediamo nel dettaglio cosa vedere nelle varie tappe del nostro viaggio in giappone
La prima meta che ti/vi consiglio è sicuramente Tokyo. Tokyo è quasi una meta obbligata per capire il Giappone: è una città emozionante, divertente, e mi dicono, anche un po’ spaventosa (è parte del suo fascino). I viaggiatori abituali consigliano infatti di dedicargli qualche giorno, poiché il territorio, un po’ come New York, è suddiviso in diversi quartieri.
Nella stazione del quartiere di Ikebukuro, il secondo snodo ferroviario della megalopoli, transitano circa 2,7 milioni di passeggeri provenienti dai sobborghi a nord-ovest del centro di Tokyo.
Il quartiere di Shinjuku invece è un importante centro commerciale e amministrativo e la sede del palazzo del Governo Metropolitano, uno dei più alti edifici di Tokyo.
Harajuku è universalmente nota per essere la fucina di stili di strada e di tendenze giovanili estremamente innovative, con i suoi negozi che si susseguono lungo la via Takeshita-dori. E’ in questo quartiere che si può visitare il tempio Meiji Jinju. A Ometosando, a pochi minuti da lì, si possono ammirare gallerie d’arte e gli artistici palazzi della moda.
Infine un’attenzione particolare merita Shibuya, che è una delle zone più dinamiche della città: il quartiere è illuminato dai megaschermi presenti su tutti i palazzi della zona e vi si trova una grande varietà di negozi, soprattutto d’abbigliamento e musica, ristoranti e love hotel (ricordi? Ne avevamo parlato nel precedente post). Nel quartiere è eretto anche il famoso monumento dedicato al cane Hachiko, divenuto famoso per la sua enorme fedeltà nei confronti del padrone, il professore Hidesaburō Ueno.
Ueno Asakusa è una zona piena di cultura, musei e un’Accademia d’arte, ma a pochi passi si estende un’area piena di verde: l’Onshikoen Un parco dove si trovano lo zoo con i panda e tanti ciliegi che lo rendono uno dei luoghi più famosi per ammirare la fioritura.
Akihabara invece è un quartiere unico al mondo, interamente dedicato all’elettronica e la “mecca degli otaku” con i suoi negozi di anime, fumetti, gadget e tanto altro.
Infine Roppongi è la zona dove hanno sede numerose ambasciate e dove si trovano tantissimi negozi e locali pensati per gli stranieri.
Tokyo: Meiji Jinju temple
Il Meiji Jinju temple, che abbiamo visto essere collocato nel quartiere Harajuku, è un santuario shintoista dedicato alle anime dell’Imperatore Mutsuhito e di sua moglie, l’imperatrice Shōken.
Tokyo: Senso-Ji temple
E’ un complesso templare buddhista situato nel quartiere Asakusa di Tōkyō. È il tempio più antico della città e uno dei più importanti. Il Sensō-ji è il luogo in cui si svolge il più grande e importante festival giapponese, il Sanja Matsuri, che si tiene nella primavera inoltrata e dura dai 3 ai 4 giorni. Il numero di persone che accorrono all’evento è tale che le strade vicine al tempio vengono chiuse al traffico per agevolare il flusso della folla.
L’entrata del tempio è contrassegnata dalla famosa Kaminarimon, la “porta del tuono”. Essa ospita un’enorme lanterna di carta dipinta di rosso con caratteri di colore nero. Dalla Kaminarimon si estende la Nakamise-doori, una strada affollata di negozi fino alla Hōzōmon (la “porta della casa del tesoro”), che costituisce l’entrata vera e propria al recinto del tempio. Qui si trovano un’imponente pagoda a cinque piani e il padiglione principale con la statua di Kannon.
Tokyo: Tsukiji Market
Il Tsukiji Market è il quartiere del mercato del pesce, il mercato ittico all’ingrosso più grande del mondo. Se arrivate verso le 6 di mattina – che significa partire almeno alle 5:15 o anche prima – potete assistere alla famosa asta dei tonni. Se non riuscite a svegliarvi così presto, potete andare comunque: fino a mezzogiorno è sempre molto attivo.
Hiroshima
È tristemente nota per essere la prima città obiettivo di un attacco nucleare, il 6 agosto 1945. Con la ricostruzione, Hiroshima è diventato un importante centro industriale.
Fate un giro al Parco della Pace. Il museo della Bomba è tristemente carino, se vi interessa visitarlo informatevi sull’orario di chiusura, mentre il Parco della Pace è sempre aperto. Ricco di oggetti, foto, plastici, filmati del prima e del dopo bomba. Sulla spianata davanti al Memoriale della pace di Hiroshima c’è il Cenotafh for the A-bomb Victims che conserva al suo interno i registri con i nomi delle vittime della bomba (quelle immediate e quelle che sono seguite nel corso degli anni).
Kanazawa
Kanazawa è purtroppo una cittadina snobbata dal turismo straniero, forse anche a causa del mancato collegamento “shinkansen”. Denominata anche la “piccola Kyoto” (meno di 500.000 abitanti), come Kyoto non è stata bombardata durante la seconda guerra mondiale. Moltissimi giapponesi visitano questa città e arrivano praticamente ogni giorno con file di autobus per le numerosissime terme situate in ottimi alberghi.
Per chi desiderasse visitare una delle città giapponesi maggiormente preservate del periodo Edo, Kanazawa è difficile da battere (assieme alla città di Takayama). La “piccola Kyoto” offre infatti ai propri visitatori i simboli del passato legati ai samurai, le geisha, i mercanti e i feudatari, il tutto in una zona compatta del centro.
Kanazawa: Higashi Chaya District
A due isolati dal fiume Gawa Asano, in questo quartiere, vedrete i pittoreschi vecchi edifici molto ben conservati. E’ situato nella parte est di Kanazawa, è per questo che si chiama “Higashi (est) Chaya-Gai”. Questo quartiere è noto per avere il maggior numero di case da tè in Kanazawa. Oltre a questo, ci sono molti negozi di artigianato di lunga data, dove potrete godere di una passeggiata con una pausa caffè e godersi l’atmosfera generale.
Kanazawa Castel
Si tratta di una struttura così grande che alla fine del Settecento venne definito “il palazzo dei 1000 tatami”. Il castello ha anche la caratteristica di avere le tegole in piombo, in modo da resistere agli incendi e, in tempo d’assedio, da poter essere fuse in proiettili.
Fino al 1989, l’università di Kanazawa era ospitata all’interno del castello. Il campus è ora situato nella periferia della città, in una zona denominata Kakuma.
Kanazawa: Kenroku-en garden
E’ uno dei tre Grandi Giardini del Giappone. Kenroku-en contiene circa 8.750 alberi e 183 specie di piante in totale. Tra i punti del giardino di particolare interesse sono:
- la più antica fontana del Giappone
- Yugao-tei: una casa da tè, l’edificio più antico, costruito nel 1774
- Shigure-tei: una casa di riposo che è stato originariamente costruito dal quinto Signore Tsunanori
- Il pino Karasaki: piantato dal tredicesimo Signore Nariyasu da Karasaki
- Kotoji-toro: una lanterna di pietra con due gambe
- il ponte delle oche (Ganko-Bashi), formato da undici pietre rosse disposte di modo da assomigliare ad un oca che sta per spiccare il volo
- La Pagoda Kaiseki
Kyoto
E’ chiamata la città dei templi essendo stata quasi interamente risparmiata dalla seconda guerra mondiale. Essendo considerata il reliquiario della cultura giapponese, è consigliabile provare l’esperienza della Ryokan, il tipico “hotel” in stile giapponese. Se decidete per questa sistemazione, sappiate che in genere offrono la cena in stile kaiseki, per cui vi conviene tornare per l’ora di cena.
Ogni sera in cui siete a Kyoto fate una passeggiata nelle vie principali e in particolar modo nella zona di Gion, vi potrebbe capire di incrociare una geisha o una maiko.
Kyoto: il Castello di Nijo (1603)
E’ un complesso fortificato di Nakagyō-ku costruito a partire dal 1601/1603 per volere di Tokugawa Ieyasu, primo shōgun del periodo Edo. Caratteristica particolare degli interni sono i cosiddetti “pavimenti dell’usignolo”, chiamati così perché, ogni volta che vengono calpestati, i morsetti e i chiodi posti sotto la superficie sfregano tra loro producendo un suono che ricorda il verso dell’usignolo.
Kyoto: il Tempio di Sanjusangendo
Sanjusangendo è il nome con cui è conosciuto un tempio buddista che contiene un famoso edificio costruito per ospitare mille statue del bodhisattva Kannon. Le mille statue di Senju-Kannon occupano tutto lo spazio interno di Sanjusangendo e ogni statua ha 11 visi e 40 mani. Le tante mani rappresentano le mille mani con cui Kannon aiuta i mortali, e si dice che si può trovare una statua che assomiglia a qualsiasi persona che si vuole vedere.
Al centro dell’edificio, in mezzo alle mille immagini di Kannon, è posta una statua di Senju-Kannon seduto, considerata patrimonio artistico nazionale. Alta più di 3 metri, è fatta di legno di hinoki (cipresso giapponese) ed è interamente ricoperta da una pellicola di lacca Giapponese.
Kyoto: il tempio di Kiyomizu
Uno degli antichi monumenti della città considerati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO; è anche uno dei finalisti per le sette meraviglie del mondo moderno. Costruito in cima alla collina, gode di una magnifica vista sulla città.
Kyoto: Arashiyama bamboo grove
Insieme con i tunnel torii di Fushimi-Inari Taisha-Santuario e Kinkaku-ji, è uno dei luoghi più fotografati della città. Ma nessuna immagine è in grado di catturare la sensazione di stare in mezzo a questo tentacolare boschetto di bambù: il tutto ha un senso palpabile di alterità che è molto diverso da quello di qualsiasi foresta normale che conosciamo.
Kyoto: Chion-in temple
E’ il tempio principale della setta Jodo di buddismo giapponese, che ha milioni di seguaci ed è uno dei più popolari sette buddiste in Giappone. Il tempio ha vasti terreni e edifici di grandi dimensioni. La porta d’ingresso di Chion-in, con i 24 metri di altezza e 50 metri di larghezza, è il più grande cancello di legno in Giappone e risale ai primi del 1600. Nelle vicinanze si trova il Amidado Hall, che ospita una statua del Budda Amida, il più importante Buddha nella setta Jodo.
Kyoto: Santuario di Heian Jingu
E’ un santuario shintoista, caratterizzato da pilastri rosso vermiglio e dal soffitto verde oltre ad incantevoli giardini e laghetti interni.
Kyoto: Ginkakuji temple
Letteralmente il “Tempio del Padiglione d’argento” a causa dei piani iniziali ricoperti all’esterno da una lamina d’argento; è stato originariamente costruito per servire come luogo di riposo e di solitudine lo Shogun Ashikaga Yoshimasa. Il giardino di sabbia di Ginkaku-ji è diventato particolarmente noto per i coni di sabbia che rappresentano le montagne e gli spiazzi “pettinati” che raffigurano i laghi.
Kyoto: Il quartiere di Higashiyama
Nel quartiere di Higashiyama potrete ammirare le botteghe, i templi ed i santuari. In primavera il cammino è fiancheggiato da ciliegi in fiore e in autunno da aceri color porpora. La parte orientale del quartiere Gion e la collina di Higashiyama sono le zone tra le meglio conservate di Kyoto e tra le più affascinanti di tutta la città.
Kyoto: Kinkaku Ji
Il Tempio Kinkakuji – anche noto come “Tempio del padiglione d’oro” – è famoso per il giardino giapponese che lo circonda insieme al laghetto che riflette l’edificio (chiamato Kyoko-chi, ossia il Lago a Specchio) e al cui interno sorgono 10 piccole isolette. Il nome del tempio deriva dalla foglia d’oro con cui è ricoperto il padiglione: l’oro ha infatti un forte valore simbolico di purificazione da ogni tipo di inquinamento o pensiero negativo ed è inoltre funzionale a creare, complice la luce del sole, un particolare riflesso sullo stagno.
Kyoto: Kiyomizu-dera temple
Kiyomizudera (letteralmente “Tempio dell’acqua pura”) è uno dei più celebri templi del Giappone. Kiyomizudera è meglio conosciuto per il palco di legno che si protende dalla sua sala principale, a 13 metri sopra il pendio sottostante. Lo stadio offre ai visitatori una bella vista dei numerosi ciliegi e aceri.
La sala principale è stata costruita senza l’uso di chiodi. La cascata Otowa si trova alla base della sala principale del Tempio e le sue acque sono divise in tre flussi separati che i visitatori bevono separatamente: l’acqua di ogni flusso si dice infatti che abbia un beneficio diverso, cioè di provocare la longevità, il successo a scuola e una vita sentimentale fortunata. Tuttavia, bere da tutti e tre i corsi d’acqua, è considerato da avidi.
Kyoto: Ōkōchi Sansō
Okochi Sanso (letteralmente “Okochi Mountain Villa”) è l’ex casa e il giardino dell’attore giapponese Denjirō Okochi. La villa è aperta al pubblico ed è conosciuta per i suoi giardini e le vedute della zona di Kyoto. Il parco della villa comprendono circa 20 mila metri quadrati e dispone di più edifici, tra cui una casa in stile giapponese, case da tè e santuari.
Kyoto: Tenryū-ji
E’ il tempio capo del ramo Tenryu di Rinzai (Buddismo Zen), situato in Susukinobaba-cho. Il tempio è stato fondato nel 1339 principalmente per venerare Gautama Buddha.
Miyajima
Quando si arriva nella bellissima isola sacra giapponese di Miyajima, a poco meno di un’ora di aliscafo da Hiroshima, i primi a dare il benvenuto sono i cervi, che qui sono liberi di circolare. Sono considerati messaggeri degli Dei e ormai sono talmente addomesticati da chiedere con simpatica insistenza cibo ai turisti. I ryokan sull’isola di Miyajima sono pochi e un po’ cari; dopo le 5 del pomeriggio dovete camminare, visto che, dopo quell’ora, i taxi e gli autobus non lavorano.
Nara
In un ora di treno arriverete a Nara, patrimonio mondiale dell’umanità. Oltre a cervi addomesticati si trovano molte cose interessanti come il tempio Todai-Ji, al cui interno c’è la statua gigante di un Buddha.
Nara: Tōdai-ji
Letteralmente “Grande tempio orientale”, è uno dei monumenti più importanti della città di Nara, antica capitale del Giappone dal 710 al 794. Include capolavori architettonici che sono considerati Tesoro Nazionale. Al suo interno vi sono: la Great Buddha Hall, con un frontale alto cinquantasette metri e profondo cinquanta; il Vairocana Buddha, una statua del Buddha alta quattordici metri e la Octagonal Lantern, alta quasi cinque metri. Nel cortile del tempio i cervi pascolano liberamente perché considerati messaggeri divini nella religione Shinto.
Nara: il santuario Kasuga Taisha
Il grande Santuario Kasuga è un santuario Shintoista. Assieme alla vicina Foresta Primordiale Kasugayama è registrato tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO come parte dei “Monumenti Storici dell’Antica Nara”. Il sentiero per il Santuario Kasuga attraversa il Parco del Cervo (dove i cervi addomesticati vagano liberamente); più di mille lanterne di pietra sono disposte lungo la via e il Giardino Botanico Manyo è adiacente al santuario.
Nara: il tempio Kōfuku-ji
Il Kōfuku-ji è un complesso templare buddhista fondato da una nobildonna nel 669.
Shirakawa
I Villaggi storici di Shirakawa-gō e Gokayama sono un sito giapponese inserito dal 1995 nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Questi villaggi sono molto noti per le costruzioni erette nello stile cosiddetto gasshō-zukuri, caratterizzato da un tetto in paglia fortemente spiovente che ricorda due mani unite in preghiera.
Le proprietà della paglia, combinate con la forma del tetto, fanno sì che le costruzioni possano resistere alle forti nevicate che si verificano in questa regione nei periodi invernali. Le abitazioni sono costruite su tre o quattro piani e storicamente progettate per ospitare famiglie molto numerose ed un’efficiente organizzazione degli spazi, dedicati anche ad attività artigianali.
Takayama & Hida
Takayama (“Città sull’alta montagna”) è nota per le sue testimonianze dell’arte carpentiera con cui sono realizzate le antiche case ed i templi di legno.
Monte Koya
Meta consigliata per le coppie più spirituali e alla ricerca dell’illuminazione. Vi si giunge in funivia. 120 templi e monasteri sono infatti stati eretti sulla montagna facendone un centro religioso di primo piano. Alcuni fra essi offrono alloggio ai pellegrini e ai visitatori o per iniziarsi alla pratica dello zazen, la meditazione zen.
Da vedere:
- il Tempio di Kongobu-ji: situato a 900 metri di altitudine e all’interno del parco Regionale di Koya-Ryujin, divenuto il tempio principale del Buddismo Shingon, ramo esoterico del Buddismo giapponese.
- il Tempio Danjo Garan, sito che riunisce diversi edifici;
- il Konpon-Daito: una pagoda in lacca vermiglia di circa 50 metri di altezza;
- il Tempio Okuno in: l’accesso avviene attraverso una camminata di 40 minuti attraverso una foresta di cedri secolari;
- il mausoleo di Kukai, famoso per il ponte, illuminato da 20.000 lanterne sospese.
Kamakura o Nikko
Nikko, letteralmente la “luce del sole”, è una città che si trova nella regione montuosa di Tochigi, circa 140 km a nord di Tokyo. Importante centro religioso, anche questa città vanta l’inserimento nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
I monumenti più importanti della città sono:
- il Tempio di Nikko: dedicato allo shogun Tokugawa
- il Tempio di Futarasan: risalente al 767
- il Santuario Toshogu Shrine
Nella regione circostante vi sono numerosi sorgenti termali (Onsen), mentre nelle montagne a ovest della città, si trova il fiabesco Lago Chuzenji e le Cascate Kegon.
Osaka
Osaka è la terza città più grande del Giappone ed è considerata la “cucina del Paese” o la “capitale della buona tavola” dove è possibile vedere:
- l’acquario, per vedere la vasca più grande del mondo (contiene anche una piccola balena-squalo!) e salire sulla vicina ruota panoramica;
- il famoso castello di Osaka (Castello di Himeji), un castello con un’architettura tipica giapponese considerato il più bello del Giappone;
- l’Umeda Sky Building, dove salire per godere della vista panoramica;
- e poi la sera state nella zona di Dotonbori dopo aver camminato sulla strada sotterranea chiamata Namba Walk.
Per i viaggiatori “fai da te” un sito dove trovare itinerari aggiuntivi è questo.
Costo viaggio e info per risparmiare
Compagnie aeree consigliate secondo il gruppo italiajapan:
Dove pernottare in Giappone
Il Giappone offre una vasta gamma di alloggi. Si può scegliere fra locande in stile giapponese ed alberghi in stile occidentale; capsule hotel e perfino essere ospitati presso un tempio (io li proverò tutti). I costi variano da circa 2000 yen (15 €) a persona per un letto in un dormitorio a più di 30000 yen (oltre 200 €) a persona per una notte in un hotel di prima classe o in un ryokan:
- Ryokan: (da 6000 a 30000 yen a persona) sono locande tradizionali che offrono camere e pasti in stile giapponese. Un soggiorno di almeno una notte in un ryokan è da consigliare a tutti i turisti che visitano il Giappone, in quanto dà la possibilità di sperimentare lo stile di vita tradizionale giapponese. Nei ryokan spesso e’ compreso nel prezzo la cena (servita nel proprio appartamento o in una stanza privata dell’albergo) stile kaiseki (almeno 11 portate) e la colazione (svariate portate di pesce, miso soup e tofu..). La stanza in un ryokan puo’ essere un vero e prioprio appartamento di 100 mq con onsen privato. I Ryokan hanno anche degli onsen “pubblici” dove possono accedere tutti gli ospiti dell’albergo. Ma ti avviso, negli onsen pubblici gli uomini sono separati da quelli delle donne perche’ non e’ ammesso il costume.
- Minshuku: (da 4000 a 10000 yen a persona) sono gli alloggi “bed&breakfast” in stile giapponese. In genere sono a conduzione familiare, offrono camere di tipo tradizionale e spesso comprendono uno o due pasti nel prezzo.
- Hotel in stile occidentale: (da 10000 a 50000 yen a camera) gli alberghi di stile occidentale, comprese le varie catene alberghiere giapponesi ed internazionali, si possono trovare in tutto il Giappone, soprattutto nelle grandi città come Tokyo.
- Business Hotel: (da 4000 a 9000 yen a persona) gli alberghi businness offrono piccole e semplici camere in stile occidentale dotate di distributori automatici per gli snack e le bevande. Alcune catene alberghiere, come l’ “APA Hotel”, la “Super Hotel” e la “Toyoko Inn”, possiedono decine di alberghi in tutto il Giappone.
- Pensioni: (da 4000 a 12000 yen a persona) le pensioni sono paragonabili ai minshuku, tranne che per il fatto che offrono camere in stile occidentale piuttosto che in stile giapponese.
Per budget limitati:
- Dormitori: (da 1500 a 3000 yen a persona) di solito ospitati in vecchi edifici, si possono trovare principalmente nelle grandi città come Tokyo, Osaka e Kyoto. Molti dormitori sono ad uso esclusivo delle donne.
- Ostelli: (da 2500 a 4000 yen a persona) offrono alloggio e pasti a basso costo. La Japan Youth Hostels, membro della International Youth Hostel Federation, gestisce più di 300 ostelli in tutto il Giappone.
Alloggi particolari:
- Capsule Hotel: (da 3000 a 4000 yen a persona) principalmente destinati ad una clientela maschile che non ha bisogno di nient’altro che di un letto; gli alberghi “capsula” accolgono i loro ospiti in minuscoli loculi superattrezzati. In genere vengono forniti una televisione, un bagno ed un armadietto.
- Love Hotel: (da 6000 a 12000 yen a camera) non sono alloggi turistici, ma un’equivalente dei nostri motel ad ore. Vengono per lo più frequentati dalle coppie giapponesi che desiderano trascorrere indisturbati qualche ora di intimità. Le camere presso questi “alberghi dell’amore” possono essere affittate per 2-3 ore durante il giorno o per un pernottamento.
- Alloggi presso i templi: (da 3000 a 10000 yen a persona) per i turisti è possibile pernottare presso alcuni alloggi di alcuni templi buddisti (shukubo). Uno dei luoghi migliori per passare una notte al tempio è il Monte Koya (una delle tappe che ho inserito nel mio itinerario.
Souvenirs
I caratteristici kimono costano dai 40€ a 4000€!!!