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Legge unioni civili anche in Italia: cosa cambia dal matrimonio?

La legge sulle unioni civili è un atteso traguardo per l’Italia, ma alcune differenze rispetto al matrimonio hanno comunque suscitato polemiche. Vediamo quali!

Legge Unioni Civili

 

Ciao ragazze!

La legge sulle Unioni Civili è stata approvata in via definitiva lo scorso 14 Gennaio. Così, seppur con molto ritardo rispetto alle altre nazioni europee, anche l’Italia è arrivata a estendere a molti cittadini diritti da cui precedentemente rimanevano tagliati fuori.

Dall’approvazione del decreto legge dello scorso agosto si sono celebrate  circa 800 unioni. Il primato delle città in cui vengono celebrate maggiormente spetta a Milano con 300, segue Roma con 243, terzo posto per Torino con 121.  Fino ad oggi hanno pronunciato il “SI” più coppie formate da uomini che da donne.
(Fonte Tg2)

Il testo normativo, infatti, cita l’articolo 2 della Costituzione, che riguarda la tutela dei diritti inviolabili dell’uomo e che stabilisce che tutti i cittadini sono uguali senza distinzioni di sesso, razza, lingua o religione.

Sono solamente esclusi dalla possibilità di contrarre un’unione civile: chi è già sposato o abbia già contratto un’unione civile, i minorenni, gli interdetti per infermità mentale, coloro che abbiano un legame di parentela e chi sia stato condannato in via definitiva per tentato omicidio o omicidio nei confronti del coniuge del partner.

 

Anche se è stato un importante traguardo per il nostro Paese, la nuova legge ha comunque suscitato polemiche relative ad alcune differenze rispetto alle unioni matrimoniali.
Vediamo insieme le differenze o salta al riepilogo in fondo.

Unione civile o Matrimonio?

La prima sta nel fatto che due persone dello stesso sesso non possano sposarsi, ma solo unirsi civilmente o in convivenza, quindi non hanno la possibilità di accedere completamente a tutti i diritti e ai doveri che il matrimonio garantisce e impone.

A cominciare dalle procedure: per l’unione civile, infatti, non sono previste le pubblicazioni, ma si costituisce, di fatto, quando i due richiedenti presentano, alla presenza di due testimoni, una dichiarazione all’ufficiale di Stato Civile.

Condivisione dei Beni

Per ciò che concerne il patrimonio, invece, le Unioni civili sono comparate al legame matrimoniale, con tanto di comunione dei beni, diritti di successione, trattamento fiscale e previdenziale. Inoltre, i due componenti devono contribuire ai bisogni comuni relativamente al proprio reddito e hanno gli stessi diritti dei coniugi “tradizionali” in caso di malattia e di ricovero in ospedale.

Analogamente, è previsto l’obbligo reciproco all’assistenza morale e alla coabitazione e, inoltre, i contraenti possono assumere un cognome comune, scegliendo uno tra i loro cognomi, oppure utilizzare il doppio cognome.

Figli e Obbligo di Fedeltà

Ma sono due i punti in cui le differenze tra matrimonio e Unioni civili sono più significative, tanto che c’è chi già ha annunciato un referendum per abrogare questa legge. Il primo è che per i coniugi uniti civilmente non vi è l’obbligo di fedeltà, il secondo, e più importante, è quello che concerne i figli.

Chi ha contratto un’unione civile, infatti, non può né adottare né ricorrere alla procreazione assistita e i bambini nati durante il legame sono riconosciuti come figli solo del genitore biologico.

A questo c’è da aggiungere, però, che la legge non invalida le norme vigenti in materia di adozione, lasciando quindi la possibilità alle coppie dello stesso sesso di rivolgersi ai giudici che potrebbero anche pronunciarsi diversamente.

Divorzio

Per concludere arriviamo alle normative che regolano il divorzio nelle Unioni civili. A differenza di quanto accade in un legame matrimoniale, per i coniugi uniti civilmente non è previsto il periodo obbligatorio di separazione, ma possono accedere direttamente al divorzio, anche se a richiederlo è uno solo dei due componenti . In tutti i casi, come nel matrimonio, il partner più debole dal punto di vista economico avrà diritto agli alimenti e all’assegnazione della casa.

Ricordo, infine, che secondo la legge, nessun sindaco potrà negare di celebrare un’unione civile, ma potranno essere delegati consiglieri o in qualche caso anche privati cittadini.

Le unioni già celebrate all’estero o prima dell’entrata in vigore della legge saranno trascritte come Unioni Civili secondo la nuova formula. Se uno dei due coniugi viene da un Paese in cui l’omosessualità è considerata reato dovrà presentare solo un documento in cui sia specificato lo stato “libero” e non dovrà più avere nulla osta del Paese di origine.

Matrimonio, Unione Civile e Coppia di Fatto a Confronto

MatrimonioUnione CivileCoppia di fatto
Coppia Eterosessuale   
Coppia Omosessuale   
Obbligo di contribuire ai bisogni familiari   
Obbligo di fedeltà   
Obbligo di assistenza reciproca   
Diritto di Famiglia
Regime di comunione legale dei beni   
Regime di separazione dei beni   
Adozione   
Scioglimento del rapporto   
Assegno di mantenimento   
Alimenti   
Diritto di visita in caso di malattia   
Diritto al risarcimento del danno   
Diritto all’eredità   
Successioni
Diritto a succedere all’affitto della casa familiare   
Diritto di vivere nella casa familiare  di proprietà del defunto   
Detrazione per i figli a carico   
Detrazione per il partner a carico   
Fisco
Deduzione dal reddito dell’assegno mantenimento dell’ex   
Detrazione delle spese mediche per partner a carico   
Bonus ristrutturazioni   
Bonus mobili per le giovani coppie   
Diritto a partecipare agli utili di impresa familiare   
Congedo matrimoniale   
Diritto a ricevere TFR o identità in caso di morte partner   
Lavoro
Assegno per il nucleo familiare   
Pensione di reversibilità   
Diritto a ricevere 40% del TFR in caso di divorzio   
Permesso di tre giorni al mese per assistere partner disabile   
Congedo biennale per chi ha un partner disabile   
Permessi per lutto e gravi motivi familiari   

 

E allora se anche tu sei pronto/a a fare il grande passo… ti può interessare qualche informazione sui bonus fiscali che puoi richiedere e come organizzare un matrimonio civile a Roma!

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