Mamme a spillo e il suo social wedding shooting: #abbiamodettosì
Manca poco alla festa della mamma e per l’occasione non potevo che proporre un matrimonio che ne vede protagonista una un po’ speciale! Ho il piacere di ospitare un matrimonio davvero inusuale, non solo per il particolare wedding design, o per il fatto che tutti, compreso lo sposo, vestivano in jeans, o ancora perché al posto del ricevimento nuziale tradizionale è stato allestito un pic nic, ma anche perché la coppia in questione è molto conosciuta in ambito social.
Valentina, mamma 4 volte, è un’affermata blogger, parla di fashion rivolto a mamme (con il tacco) e bambini nel suo simpatico e seguito “mamme a spillo” e Andrea invece, il futuro sposo, ha una agenzia pubblicitaria. Così, da buoni creativi quali sono, non potevano che inventarsi una idea originale – come se quelle descritte fino ad adesso non bastassero – per il loro album fotografico, ma lo lascio spiegare a Valentina che ne è la promotrice:
Io amministro Igersarezzo, la community aretina di instagramers Italia e insieme ad Antonio Ficai, referente Toscana, e a Simona Zoo di Igersterni, abbiamo deciso di organizzare un contest supportato dalla community italiana in cui gli utenti potessero raccontare la loro idea di matrimonio attraverso una foto. I tre vincitori hanno realmente partecipato al nostro matrimonio in qualità di fotoreporter e questo, insieme al fatto che su ogni partecipazione c’era l’indicazione per gli hashtag da seguire per ogni eventuale condivisione social, ci ha permesso di ottenere oltre 1000 foto caricate su Instagram da utenti con diversi puti di vista… Una cosa molto emozionante e soprattutto a costo zero! Ovviamente con gli stessi hashtag #nonhoancoradettosì #questomatrimoniononsaddafà e #abbiamodettosì, anche io ed Andrea abbiamo condiviso foto sui preparativi e sul post-cermonia (ad esempio quella scattata il giorno dopo seduti per terra nello stesso punto della chiesa in cui ci siamo detti sì).
Ed ecco una parte di questo social reportage:
Per lo sposo era il primo matrimonio (mentre per me il secondo) e considerando che aveva sempre detto che non si sarebbe mai sposato… Capisci che ha potuto solo sfogarsi sull’abito, sartoriale, damascato e piuttosto caro. E sulle scarpe abbinate (sua vera passione)… Credo di essere l’unica donna che è uscita da Luisa Via Roma a Firenze con le Jimmy Choo per il marito e non per sé! Ovviamente jeans anche per lui, anche in chiesa, mentre io li ho indossati dopo pranzo.
I paggetti, ovvero i nostri quattro figli, esclusa Eva Maria che veniva battezzata, erano tutti vestiti con i jeans, giacchine e scarpine H&M e le tre bimbe avevano gli stessi accessori (cerchietto e colletto in strass rosa) della stessa catena. Vestiti molto carini e semplici, che soprattutto si possono indossare ancora oggi.
Il mio abito invece è stato acquistato in uno shop online a soli $79 ed è arrivato due giorni prima del matrimonio! La mattina stessa avevo la mia amica, nonché stilista del brand Formatojp&g (la stessa che ha realizzato gli accessori per me e per la bimba), che mi imbottiva le coppe del corpetto perché erano enormi! Per me e per Eva Maria, Pamela ha realizzato un coprispalle in jeans e tulle e rispettivamente un cappellino e una fascia per capelli in cui comparivano pezzi del tessuto dell’abito di Andrea.
La location scelta per il ricevimento è il mio posto del cuore, il meraviglioso Podere Violino di Sansepolcro (AR) in cui sono davvero una di famiglia. Da ragazzina ho tenuto lì il mio cavallo per molti anni e ancora oggi nei weekend, io, mio marito e i bambini (in numero variabile da tre a cinque) andiamo a mangiare buon cibo e a riscaldarci il cuore in questo delizioso angolo di Toscana!
Il wedding pic-nic? Un’idea nata per caso girovagando su Pinterest che ci ha appassionato da subito e di cui nessun invitato era al corrente! Nelle partecipazioni infatti si sapeva solo che il dress code prevedeva il jeans ma non per quale motivo! Devo dire che organizzarlo non è stato facile, anche perché tutto era curato nei minimi dettagli e doveva rispecchiare uno stile vintage e shabby-chic che entrambi amiamo. Abbiamo girato mesi per mercatini per trovare gli oggetti più curiosi da affiancare alle vecchie tovaglie della nonna e abbiamo anche litigato parecchio per come fosse giusto far sedere gli invitati e servire le vivande (che alla fine sarebbero arrivate in tavola nei Tupperware). Gli invitati hanno potuto anche scegliere il posto a sedere attraverso una mappa posta nell’area dedicata del sito di Mamme a Spillo ed il clima è stato fortunatamente clemente!
Le decorazioni, come ho già scritto, erano in stile vintage e shabby-chic, con elementi particolari come il vecchio confessionale o il salottino a bordo piscina con tanto di divano in pelle blu e chandelier che pendeva dal ramo, consentendo agli utilizzatori di Instagram di scattare foto ad effetto.
La torta nuziale serve soprattutto per fare foto ad effetto ma la mia era finta. Bellissima, a più piani, con una gabbia sul più alto ed una cascata di perle che scendevano ai lati. Il colore? Naturalmente il Tiffany, lo stesso che ha caratterizzato tutti i decori della cerimonia (dal bouquet, ai confetti, ai segnaposto) e naturalmente anche le mie unghie! La vera torta è stata servita scomposta in vasetti della marmellata monoporzione, come il resto del pranzo.
Abbiamo deciso da subito di non fare la classica bomboniera che rimane ad impolverarsi. Abbiamo infatti fornito agli invitati solo un sacchetto in cui erano raccolti confetti artigianali, accompagnati dal messaggio “questa non è una bomboniera. Il ricavato delle bomboniere sarà devoluto in beneficienza”. Nessuno si è lamentato, anzi! Per lasciare agli ospiti un piccolo ricordo nello stile vintage che ha contraddistinto il matrimonio, abbiamo preparato dei fili con appesi piccole confezioni monodose a sacchetto di cosmetici (creme, borotalco, shampoo in polvere) originali degli anni Venti. L’invitato doveva trovare quella con scritto il suo nome, prenderla e rimpiazzarla con una sua foto.
Un Matrimonio davvero unico!!!! Che ne pensi… ti è piaciuto? In particolare, quale tra le idee proposte hai apprezzato di più o pensi di rubare a Valentina? Diccelo con un commento, personalemnete ho amato: l’abito low cost e personalizzato della sposa, le bomboniere gastronomiche e sicuramente il ricevimento pic nic in stile vintage!
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