La Promessa di Matrimonio è il primo passo per sposarsi; vediamo in dettaglio cos’è, quanto costa e come si fa
Menu
Cos’è la Promessa di Matrimonio
La promessa di matrimonio è un atto civile che ufficializza il passaggio dallo stato di fidanzati a promessi sposi. In passato l’usanza aveva anche una valenza romantica, poiché coincideva con la richiesta al padre della “mano” della figlia e con la conseguente legittimazione da parte della famiglia a far contrarre in matrimonio i due innamorati.
Chi è appassionato di “Orgoglio e Pregiudizio” come me, non può non aver stampato in mente il finale del romanzo, quel punto cioè in cui Darcy chiede in sposa Elizabeth al signor Bennet:
“Voi, che in vita vostra non avete mai posato lo sguardo su Elizabeth! E invece, adesso venite a dirmi che volete sposarla.”
“Si, la amo. In quanto poi a non riservarle attenzioni, ho fatto qualcosa in più. Ma voi non c’eravate, non vi si può rimproverare, dunque, se siete sorpreso. Quand’è stata ospite a Netherfield, ho avuto il piacere della sua compagnia per una settimana circa, e ho trascorso la maggior parte del tempo assieme a lei. L’ho incontrata nel Kent, quando era in visita da Mrs Collins, e abbiamo approfondito la nostra conoscenza. L’ho ritrovata ancora, più di recente, nel Derbyshire, e ogni volta che la incontravo, l’amavo un pò di più. I miei sentimenti non sono appena sbocciati. Sono nati tanto tempo fa e non cambieranno.”
“Ma lei ha sempre detto di odiarvi! E’una follia per chiunque ostinarsi contro una così evidente avversione”, ha sbottato.
Ho sorriso nel sentirlo.”Vi posso assicurare che sono sano di mente. La sua ostilità è stata superata da molto tempo. Le ho già chiesto di sposarmi e ha accettato.”
“Ha accettato!” ha escalamato Mr Bennet in tono debole.
“Si, e dal momento che lei e io siamo d’accordo, abbiamo bisogno soltanto del vostro permesso per stabilire una data.”
“E se non volessi darvelo?”
“In tal caso temo che dovrò sposarla senza di esso.”Dal diario di Mr Darcy
Sempre nei “tempi che furono”, l’annuncio del fidanzamento avveniva nel corso di un ricevimento organizzato dalla famiglia della sposa – curato in modo particolare dalla madre di lei -, a cui poi seguiva il dono dell’anello decretando l’ufficializzazione del fidanzamento.
La fidanzata contraccambiava in seguito con un regalo di valore equivalente, come ad esempio un orologio d’oro. Chiaramente oggi questa tradizione è pressoché scomparsa, perché oramai le famiglie sono (quasi) sempre a conoscenza della frequentazione, dei sentimenti e delle intenzioni dei rispettivi figli e non occorrono quindi discorsi formali ed ufficiali per annunciare la promessa di matrimonio.
La promessa matrimoniale – secondo l’articolo 79 del Codice Civile – è quindi una libera dichiarazione dei futuri sposi a contrarre matrimonio ma senza l’obbligo alla celebrazione. Infatti nel caso in cui la promessa di matrimonio venga rotta, le conseguenze sono minime: la restituzione dei doni fatti (articolo 80 del Codice Civile) e il risarcimento del danno morale (articolo 81 del Codice Civile) ma solo se l’abbandono è avvenuto dopo le pubblicazioni.
Se invece si è deciso di sposarsi con il rito religioso, per poter effettuare la promessa in Comune, bisognerà necessariamente ottenere il “nullaosta” della propria parrocchia di appartenenza (o della curia) e quindi celebrare prima la promessa di matrimonio in chiesa.
I documenti richiesti per poter accedere a questo passaggio obbligato saranno: il certificato di battesimo, della cresima e dello stato civile. Una volta fatta la promessa in chiesa, si va in comune con i documenti che vi consegnerà il parroco e una marca da bollo.
Ecco spiegato il perché molti futuri sposi prediligono fissare entrambe le promesse nel medesimo giorno. Un domani (che Dio non voglia sia mai!) se vi trovate a voler annullare il matrimonio cattolico, quei documenti saranno le carte per l’annullamento alla Sacra Rota.
La procedura per la chiesa
La coppia deve rispondere ad una serie di domande sulle proprie intenzioni matrimoniali e sulla presenza di episodi passati – non a conoscenza di uno dei due – che potrebbero compromettere fortemente l’unione, etc etc…
Dopo aver concluso l’intervista (con esito positivo), il parroco vi rilascerà un fascicolo di documenti da consegnare in Comune in sede di promessa civile.
Se i promessi sposi però provengono da chiese diverse da quella di residenza – chiesa che si occuperà anche dell’intera pratica -, l’iter sarà un po’ più farraginoso: il parroco fornirà loro copia delle pubblicazioni che dovranno essere affisse anche nelle chiese di origine per due domeniche consecutive e successive alla promessa in chiesa. Appena trascorse le due domeniche previste, il parroco rilascerà ai fidanzati l’attestazione di avvenute pubblicazioni che dovrà essere consegnata alla chiesa di residenza.
Quando fare la promessa di matrimonio
L’appuntamento per la promessa di matrimonio va richiesto circa due mesi prima della data del matrimonio e va fatto presso l’Ufficio Matrimonio di Stato Civile del Comune di residenza, dove vi dovrete recare insieme a un genitore e a un testimone provvisti di un documento d’identità non scaduto.
Il testimone all’atto può essere la stessa persona che farà da testimone il giorno della nozze. In caso di assenza del genitore è necessario portare una copia integrale dell’atto di nascita rilasciata dal Comune in cui è nato. Comunque sembra che adesso la procedura abbia subito dei cambiamenti considerevoli e che non sia più richiesta obbligatoriamente la presenza di entrambi: genitore e testimone.
Iter burocratico e documenti
Per effettuare la promessa di matrimonio è necessario presentarsi in Comune con i propri documenti d’identità e una marca da bollo. Se uno dei due futuri coniugi fosse impossibilitato a presentarsi – perché residente in un’altra città o stato – non è necessario essere in due, basta infatti che quello che si presenta sia provvisto di delega su carta semplice firmata dalla persona assente e copia del documento d’identità del delegante.
A questo punto gli incaricati comunali provvederanno ad elaborare tutta la documentazione necessaria per le pubblicazioni, che verranno esposte per 8 giorni alla Porta della Casa Comunale di residenza di entrambi i promessi sposi.
Trascorsi 3 giorni dopo il termine delle pubblicazioni, l’Ufficiale di Stato Civile – se non gli è stata presentata nessuna opposizione – rilascia il “nullaosta” al matrimonio e i due fidanzati potranno celebrare le proprie nozze entro 180 giorni dalla scadenza della pubblicazione, pena la decadenza di validità dei documenti.
Quanto costa fare la pratica in comune
Prima erano richieste 2 marche da bollo da euro 14,62 ma adesso sembra che i costi si siano ridimensionati (per fortuna) e che ne basti una sola.
Consigli aggiuntivi per la promessa di matrimonio
Data l’importanza della promessa di matrimonio, il primo passo significativo e necessario per convolare a nozze, perché non cogliere l’occasione per organizzare una piccola festa ad hoc per tutti i partecipanti? Un buffet di dolci ad esempio, oppure di leccornie salate – come piace a me 😉 – offerte dai promessi sposi al testimone e ai genitori che li accompagneranno in municipio quella mattina.
Una scusa per fare colazione tutti insieme ma che rimarrà un ricordo indelebile nel tempo – con tanto di foto e perché no, anche post social – per chi vi ha preso parte.
Se poi la si organizza in casa e non al bar, consiglio di curare i particolari partendo innanzitutto dalla scelta del colore. La tradizione vuole che sia il verde il colore della promessa di matrimonio.
Questo perché, essendo la promessa di nozze il primo contatto con il mondo nuziale, il verde è il colore che meglio di altri rappresenta un evento nuovo, acerbo, giovane come questo e, nello stesso tempo – dato che è convinzione comune che sia anche il colore della speranza -, un augurio per una vita coniugale felice e duratura.
La tradizione vuole anche che quel giorno il futuro sposo regali alla sua promessa sposa un fascio di rose rosse, a cui si potrà aggiungere – per riprendere il discorso precedente – qualcosa di verde.
E voi, a che punto siete, avete già fatto la promessa di matrimonio? Se la risposta è sì, che dite, ce lo raccontate? Avete riscontrato delle incongruenze rispetto alle info riportate nel post? Se così fosse non esitate a comunicarcelo con un commento.
Sei alle prese con l’organizzazione del tuo matrimonio? Segui la nostra guida!
28 Comments
Leave a commentMa se a sposarsi è proprio la mia madrina di cresima, come bisogna comportarsi? Ad esempio, per la promessa di matrimonio devo farle un regalo a parte o va bene anche farlo in gruppo con gli amici che abbiamo in comune? E invece per il giorno del matrimonio?
Ciao Carmela! molto dipende dal rapporto che hai con la tua madrina e dal budget che hai a disposizione, farle un regalo “a parte” avrà sicuramente un apprezzamento maggiore ma allo stesso tempo anche un costo maggiore. Quindi ti consigliamo di valutare mettendo sul piatto della bilancia questi due fattori 😉
Buongiorno, io ed il mio fidanzato risiediamo in due comuni diversi. Come funziona in tal caso? Bisognerà andare in entrambi i comuni? Grazie
Ciao Claudia! Basta andare al comune nel quale intendete sposarvi, che sia il tuo o quello del tuo fidanzato 😉
Vorrei sapere se bisogna fare un piccolo bouquet alla promessa sposa
Ciao Giovanni! Non c’è una regola precisa, resta a discrezione tua se vuoi farlo o meno. Io lo farei, magari piccolo, giusto per il simbolo!
Ciao Rebecca Io mi devo sposare il 5 Agosto di quest’anno 2017 e mi trovo già nel punto delle pubblicazioni matrimonio al comune ma vorrei essere assicurata di aver fatto tutto giusto fin’ora… Allora io e il mio ragazzo abbiamo avuto il colloquio con il parroco della sua chiesa di residenza perché il suo parroco si è preso l’impegno di iniziare ad avviare le pratiche del nostro matrimonio, io però sono di un’altra chiesa… finito il colloquio mi ha lasciato una lista della cose da fare al comune e documenti da portare a lui che sono:
1- Notizie al parroco al mio comune di residenza;
*(fatto e consegnato a lui)…
2- eseguite pubblicazioni matrimonio da portare al parroco della mia chiesa di residenza;
*(fatto, e devono passare 2 Domeniche)…
3- richiedere certificato di Battesimo e Cresima della sposa “cioè io” nella chiesa in cui questi 2 sacramenti sono stati fatti;
*(fatto e consegnato a lui e allo stesso tempo lui mi ha rilasciato le pubblicazioni matrimonio da portare al comune e anche questo “è stato fatto” e al comune mi hanno fatto compilare una scheda dove dovevo scrivere il nome e cognome di entrambi e i dati di entrambi che però ho firmato solo io perché lui lavora a tempo pieno, dopodiché loro mi hanno chiesto in quale giorno volevamo fare le pubblicazioni? io essendo la prima volta domandai se “con pubblicazioni intendevano la promessa di matrimonio e loro mi hanno risposto di SI anche se ho un dubbio quando ho detto il giorno deciso che è il 9 Giugno 2017 loro inizialmente mi avevano detto che la data si doveva decidere e scegliere nei 3 mesi dalla richiesta di pubblicazioni matrimonio, quindi avevano detto di scegliere un giorno nel mese di Maggio 2017 e proprio mentre cercavo di rintracciare il mio ragazzo per telefono per riferirglielo, una di loro ha detto che andava bene per il 9 Giugno 2017 io contenta gli ho chiesto se erano sicuri e se non c’erano realmente problemi e loro mi hanno risposto per assicurarmi dicendo che se me lo avevano detto, ciò voleva dire che si può fare quindi di stare tranquilla, ma io continuo ad essere in dubbio la mia domanda è: sarà VALIDO???)…
4- attestato corso prematrimoniale;
*(ancora dobbiamo fare il corso)…
5- dopo sistemate e organizzato tutte le carte si fa la richiesta per il nullaosta alla curia/vescovato per poterci sposare alla chiesa scelta da noi sposi che è La Cattedrale della mia città;
***Secondo voi sono sulla buona strada grazie in anticipo per la risposta***
Ciao ! molto istruttivo il tuo post ma ho alcune domande da farti:
1. se ci sis sposa da una chiesa diversa da quella di residenza e da quelle di provenienza, l’iter è lo stesso o bisogna fare altro? Bisogna portare la documentazione credo alla chiesa dove ci si sposa?
Per la promessa in comune so che basta recarsi nel solo comune di residenza della sposa o è necessario fare le pubblicazioni anche nel comune di residenza dello sposo se diverso?
Grazie mille
Ciao Stefania!
Allora se ci si sposa in chiesa bisognerebbe portare il certificato di battesimo e di cresima della chiesa nella quale si è fatto questi sacramenti. Se occorre un “nulla osta” molto dipende dal parroco della chiesa nella quel ci si sposa, dal grado di conoscenza etc..
Per quanto riguarda le pubblicazioni queste vengono effettuate nel comune dove ci si sposa e pubblicate li e basta.
Spero di esserti stata utile!
In bocca al lupo per tutto!
Ciao a tutti!
Il 22 marzo io ed il mio fm abbiamo appuntamento in comune per la promessa di matrimonio…anche io vedo l aspetto romantico di tutti gli appuntamenti “necessari” per arrivare al momento del si…è una continua emozione! Complimenti per il post…
Salve bellissimo articolo io aspetto la conferma del parroco per il processino.. penso si chiami così. Ero molto confusa grazie di avermi chiarito le idee. In poche parole fino a quando il parroco non mi fa avere i documenti sono bloccata.
io mi sono sposata da un anno e rileggendo il tuo post ho rivissuto quei momenti..Grazie del post
Articolo molto interessante, ho scoperto tante cose che non sapevo in merito!
Che bello il tuo articolo! Anche se la proposta di matrimonio non è nel mio radar, mi ha fatto piacere leggere tutte queste cose sull’argomento…brava!
Mi ha fatto piacere leggere questo tuo articolo, ma io dovrò aspettare ancora un po di tempo 😀
Meglio, così adesso hai già le idee chiare per il futuro 😉
Un articolo come sempre dettagliato ed esauriente che aiuta i futuri sposi a raccogliere le info che io e mio marito 13 anni fa faticammo a mettere insieme! Il servizio che offre Given2 è davvero di altissima qualità e supporto!
Wow che articolo interessante! A dire il vero non sapevo tutte queste cose 😀
Carinissimo anche il fatto di una community dove potersi scambiare consigli in merito!
O_O ma c’è davvero una legge?? Vabbè… aahahha mi sono sposata lo stesso senza tutti questi cavilli 😀
Naturalmente è bene saperlo prima! Ottimi consigli!
Ciao Samantha… racconta un po’… ma ti sei riuscita a sposare senza la promessa di matrimonio? Non ho mica capito sai?
Io trovo che sia ancora un appuntamento romantico, oltre che legale.
Certo, è un passo necessario per chi vuole sposarsi, ma mi piace ancora vederne l’aspetto tenero.
Dopo domani mi sposo e averti letto un paio di mesi fa, mi sarei evitata tanti problemi burocratici ! Quanto ho girato per uffici, speso soldi inutilmente e tantissima pazienza per non cadere nelle tentazioni di mollare tutto e di rimandare. Ti seguo sempre volentieri e continuerò a farlo anche dopo il matrimonio!
Grazie Sabrina, che carina… auguri!!! A nome di tutto il team Given2 ti auguriamo con grande affetto una lunga e felice vita matrimoniale!!!!
Che bel post ^_^ molto interessante 🙂
Che emozione leggere il tuo post Rebecca e quanti ricordi mi hai fatto riafforare nella mente..sono passati 10 lunghi anni da quando ho detto il mio fatidico “si ” ma mi ricordo tutto benissimo, i giri, le emozioni e le faccende burocratiche prima di sposarmi..e ovviamente anche la festa di fidanzamento a casa!!! dopo aver fatto la promessa di matrimonio noi abbiamo fatto una bella cena , insieme ai nostri genitori e con i nostri testimoni..comunque oggi grazie a Given 2 e ai tuoi consigli sempre molto dettagliati non si puo’ di certo sbagliare!!!
Un commento bellissimo, tante grazie Serenella per aver condiviso con noi la tua promessa di matrimonio
Ho letto con grande interesse questo tuo articolo, che mi ha permesso di fare un tuffo nel passato e rivivere con la mente certi episodi… Sono passati gia’ 16 anni da allora, quindi non ricordo tutto nei dettagli, ma i tuoi consigli sono perfetti, penso che al giorno d’ oggi siate molto piu’ avvantaggiati a sposarvi. Avete molta piu’ scelta di servizi, basta pensare a te e alla tua esperienza con Given2 e molta piu’ inventiva ed iniziativa. Prova ne sia che, se potessi ripetere l’ esperienza, farei tutto diverso 🙂
E’ proprio così, adesso ho molte più possibilità di quando mi sposai nel 2007, l’unico aspetto positivo di sposarsi per la seconda volta. Adesso non posso che realizzare un matrimonio perfetto ;-P